Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre a 91 anni, lascia un patrimonio stimato in 11 miliardi e un gruppo che genera oltre 2 miliardi di fatturato annuo, con più di 500 boutique e 8.000 dipendenti nel mondo. Il futuro della maison è affidato alla Fondazione Giorgio Armani, che detiene l’intero pacchetto azionario e guiderà la continuità, valutando alleanze con grandi gruppi del lusso o una futura quotazione in Borsa.

Il coordinamento tra la giustizia italiana e quella vaticana è sempre stato difficile, soprattutto in ambito penale, a causa della natura assoluta del Vaticano e della sua scarsa collaborazione. Il caso Orlandi ha evidenziato questa mancanza, sostituita da conflitti e confusioni tra la Procura di Roma e la Segreteria di Stato vaticana. Solo recentemente, con nuovi documenti, si è avviata una collaborazione per chiarire la vicenda, mentre proseguono le indagini parlamentari.

L’8 maggio è stato eletto Leone XIV, primo papa statunitense della storia, durante un Conclave che, come da tradizione, si è svolto in isolamento nella Cappella Sistina. Questo rito, regolato dalla Universi Dominici Gregis, presenta sorprendenti similitudini con l’elezione del Presidente della Repubblica italiana: entrambi richiedono maggioranze qualificate e si svolgono a scrutinio segreto, pur appartenendo a mondi profondamente diversi — uno spirituale, l’altro politico.